Un podcast di Carlo Lucarelli – Rai Play Sound
Diciamo, a beneficio di chi non conosce Lucarelli, che ha iniziato a scrivere gialli da ragazzo e che, crescendo, ha finito per presentare in televisione trasmissioni, in cui andava a riscoprire la vera cronaca nera, i delitti, le stragi, la corruzione, i politici e la mafia. Nei suoi programmi ci sono piccole e grandi storie, alcune sconosciute, altre che hanno fatto scalpore a suo tempo. Blu Notte era un programma televisivo in cui Lucarelli riusciva a intrattenere il suo pubblico rivelando i fatti man mano che emergevano senza mai apparire “di parte” o avere un’opinione, ma anzi permettendo all’utente di essere informato e di formarsi una propria idea. Lucarelli è diventato un personaggio di spicco del noir anche grazie a Blu Notte. Per completare l’esperienza, Blu Notte viene ora offerto in forma di podcast a tutti gli ammiratori di Lucarelli e a chi è interessato alla cronaca nera in generale. Con la pubblicazione di Blu Notte podcast, Carlo Lucarelli propone le puntate sui misteri più inquietanti della nostra storia recente. Dall’attentato di Bologna a Pier Paolo Pasolini, dal caso Alfano alla Loggia P2, Carlo Lucarelli ripercorre nel dettaglio, proprio come in un giallo, i misteriosi avvenimenti e scandali che hanno turbato l’Italia di allora.
Simonetta, il delitto della Cattolica
Per gli appassionati di Blu Notte, tutte le vecchie puntate in podcast della trasmissione di Carlo Lucarelli.
- La banda della Uno Bianca
La banda della Uno Bianca, attiva in particolare in Emilia-Romagna fra la fine del 1980 e la prima metà degli anni Novanta, fu un’organizzazione criminale composta dai fratelli Roberto, Fabio e Alberto Savi e da Pietro Gugliotta, Marino Occhipinti e Luca Vallicelli. Vengono intervistati, fra gli altri, vari membri del pool di forze dell’ordine che ha seguito le vicende: Luciano Baglioni, pietro Costqanza, Oreste Capocasa, Luca Moser e il PM Daniele Paci. - L’ombra oscura della P2
La storia della P2, la famigerata loggia massonica segreta Propaganda Due, dei suoi interessi economici e dei suoi progetti politici autoritari, tornati drammaticamente di attualità negli ultimi anni. - La strage di Ustica
Intorno alle 21:00 del 27 giugno 1980, all’improvviso, i radar di Fiumicino collegati al volo di linea 870 dell’Itavia si fanno muti. Fanno in tempo a registrare l’ultima battuta del pilota e poi più niente: dagli schermi l’aereo scompare. Dopo alcune ore frenetiche e disordinate ricerche, la tragica certezza che il velivolo è caduto in mare a nord dell’isola di Ustica. Ottantuno persone a bordo e nessun superstite. Partono le indagini, si susseguono nel tempo inchieste, processi e perizie che non hanno portato a nessun risultato, per trentatre anni. Oggi una prima verità giudiziaria: la Corte di Cassazione ha stabilito che il DC9 non esplose per una bomba in cabina, come è stato sostenuto da molti, ma venne distrutto da un missile. Carlo Lucarelli ricostruisce uno scenario drammatico e inquietante in cui entrano in campo conflitti internazionali, con aerei militari che si fronteggiavano in volo quella notte. - Maria Luisa, il velo della Madonna
Maria Luisa ha 28 anni e il 16 agosto 1990 decide di andare a fare una passeggiata in montagna, nel Trevigiano. L’indomani un gruppo di escursionisti ha trovato il corpo della ragazza, nudo dalla vita in giù, con un adesivo nero sulla bocca e un foro di proiettile sulla tempia.
- Mimmo, Gemma e Angela, la strage di via Caravaggio
La famiglia Santangelo, composta da Domenico Santangelo, sua moglie Gemma Cenname e la figlia di lui Angela Santangelo, è stata uccisa nell’abitazione a Fuorigrotta la notte tra giovedì 30 e venerdì 31 ottobre 1975. Non fu risparmiato neppure il loro cane, soffocato con una coperta. Le indagini, più volte riaperte, sono state di volta in volta nuovamente archiviate.
- Mara, il delitto della camera chiusa
Il 15 luglio 1993 è stata uccisa a Todi Mara Calisti, a 36 anni. Mara era sola in casa con suo padre ed è stata accoltellata in camera sua. Si è poi trascinata dal padre e, prima di cadere a terra si è rivolta al genitore: “Babbo, guarda cosa mi hanno fatto”. - Massimo, il professore di Aosta
Il Professor Massimo Vichi insegnava economia e diritto in un Istituto tecnico di Aosta, aveva 47 anni, una moglie e una bambina di 7 anni. È stato assassinato con 8 coltellate in un agguato sulle scale della propria abitazione. Il colpevole non è mai stato individuato. - Elisa e Patrizio, il delitto di Cori
Elisa Marafini e Patrizio Bovi erano due fidanzati di diciassette e ventitré anni. Furono trovati barbaramente uccisi con un totale di 170 coltellate nell’appartamento di lui a Cori (LT) il 9 marzo 1997. - Duilio, Binario 10
Duilio Saggia Civitelli fu ucciso con una colpo di pistola alla testa nel 1995 al binario 10 della stazione Ostiense. Le piste seguite furono quella passionale e l’ipotesi dell’usura, ma dopo tre anni di inchieste il caso fu archiviato. - Clotilde, la bottiglia di rosolio
L’ottantenne Clotilde Fossati è l’ultima abitante di un edificio desolato rilevato da una finanziaria: si rifiuta di lasciare casa sua, fa sprangare le finestre e non dimentica mai di chiudere a chiave la doppia porta. Un giorno, forse rassegnata all’idea di dover lasciare l’appartamento, prende appuntamento per visitarne uno poco distante, ma a quell’appuntamento non si recherà mai. Tilde viene trovata riversa sul pavimento l’11 giugno 1988. - Gianfranco, un delitto a Firenze
Firenze, libreria Manuelli, 24 marzo 1995: il sessantacinquenne Gianfranco Cuccuini, nonostante sia in pensione, si reca al lavoro nella libreria Manuelli per sostituire la padrona. Alle 8:30 viene visto con una persona di spalle e solo un quarto d’ora dopo Don Sergio, passato per prendere le ostie, scopre il corpo di Cuccuini deturpato da 27 coltellate. - Lidia, il delitto di Varese
Il 7 gennaio 1987 a Cittiglio, in provincia di Varese, è stata brutalmente uccisa la ventunenne Lidia Macchi dopo essere stata violentata. La ragazza era andata a trovare un’amica ricoverata in ospedale e non ha fatto più ritorno in casa. - Simonetta, il delitto della Cattolica
Carlo Lucarelli affronta un altro caso irrisolto, quello del dell’omicidio di Simonetta Ferrero. La ragazza, uccisa nell’Università Cattolica di Milano il 24 luglio 1971 con 33 coltellate, proveniva da una famiglia benestante e si era laureata in scienze politiche in quell’ateneo. - Antonella e Luigia, il delitto del trapano
Luigia “Antonella” Borrelli è stata uccisa il 6 settembre 1995 a Genova. La donna, prostituta quarantaduenne, è stata trovata dai carabinieri a seguito della chiamata di un’ex prostituta, proprietaria del basso in cui si trovava Antonella. Il delitto è tuttora un mistero insoluto. - Lea, la grotta della Croara
Lea Polvani, una giovane studentessa del Dams, è scomparsa sotto casa sua a Casalecchio di Reno il 29 novembre 1983. Quattro giorni dopo è stato ritrovato il suo corpo senza vita nella grotta del colle della Croara a San Lazzaro. L’assassino di Lea non è mai stato individuato.