Una mattina Podcast nasce nella redazione de il manifesto per portare le notizie del giorno – e lo spirito critico del quotidiano – direttamente nelle Sue cuffie. In circa dodici minuti, ogni episodio rilegge il front-page, svela le scelte del titolo e contestualizza i fatti più caldi. Se ha fretta ma non vuole rinunciare a un punto di vista indipendente, questa rassegna mattutina potrebbe diventare il Suo nuovo rituale di informazione.
Perché Una mattina Podcast è diverso dagli altri notiziari
Durata perfetta per il caffè
Gli episodi durano fra 9 e 13 minuti (media 11-12), un tempo che Le permette di terminare la moka e partire già aggiornata.
Frequenza feriale costante
Dal lunedì al venerdì (con puntate bonus nei weekend di grande attualità) la redazione carica la nuova pillola entro le 8 del mattino, così da accompagnare pendolari, studenti e smart-worker.
La firma del manifesto
Ogni giorno una o un diverso giornalista – da Giansandro Merli a Marina Forti – apre il microfono: la pluralità delle voci garantisce freschezza, mentre la linea editoriale resta chiara e progressista.
Produzione curata
Il progetto è coordinato da Matteo Miavaldi; montaggio e sound-design di Costanza Fraia; sigla originale composta da Økapi. Il risultato è un audio pulito, privo di musiche ingombranti, che punta sulla voce e sui contenuti.
Dentro un episodio: come si costruisce il racconto
-
Titolo triplo – tre parole chiave annunciano subito il menu di giornata.
-
Retroscena della prima pagina – spiegazione di titolo e foto scelte.
-
Tre notizie portanti – politica, esteri, società; sempre con dati e nomi citati.
-
Spunto d’approfondimento – segnalazione di articoli, dossier o inchieste.
Un format agile che unisce la vivacità della radio al rigore della carta stampata.
Un episodio emblematico
Il 23 maggio 2025 “Non ce n’è una sola” ha raccontato in 12 minuti la storica sentenza della Corte costituzionale sulle famiglie omogenitoriali, collegandola:
-
alla riforma europea sui diritti civili,
-
alle proteste di Washington contro la guerra a Gaza,
-
alle nuove misure di leva forzata in Ucraina.
La puntata è stata rilanciata su X con l’hashtag #Unamattina oltre 1 500 volte, prova di quanto il podcast sappia toccare corde civiche anche complesse senza perdere ritmo.
Tematiche e pubblico ideale
-
Politica italiana: decreti, retroscena parlamentari, movimenti di piazza.
-
Affari esteri: conflitti, vertici multilaterali, diritti umani.
-
Società e lavoro: precarietà, welfare, lotte sindacali.
-
Cultura e ambiente: festival, cinema, crisi climatica.
Una mattina Podcast parla a lettrici e lettori che già apprezzano il manifesto su carta, ma anche a giovani attivisti, docenti e chiunque cerchi uno sguardo critico sull’attualità in formato compatto.
Voci dal pubblico
Le prime settimane hanno raccolto oltre 170 recensioni (rating medio 4,6/5). Fra i commenti più cliccati:
“Finalmente un podcast che spiega il perché dietro i titoli.”
“Lo ascolto in classe con gli studenti di educazione civica: massima chiarezza e zero sensationalismi.”
Qualche richiesta? Più ospiti esterni per arricchire il dibattito: la redazione promette di inserirli nella stagione estiva.
Dietro le quinte: la nascita di ogni puntata
Alle 23 la copia cartacea va in stampa; mezz’ora dopo parte una conference online per scegliere titolo, foto e tre notizie portanti. Un editor prepara lo script notturno, registrato talvolta “in ciabatte” alle 00:30 oppure alle 6:00, a seconda dei turni. Il file passa per un doppio fact-checking, viene montato e pubblicato sulle piattaforme entro l’alba. Un processo rapido, ma rodato da decenni di giornalismo cooperativo.
Domande frequenti
Quanto dura mediamente una puntata di Una mattina Podcast?
Undici-dodici minuti, ideali per colazione o tragitto in metro.
Il podcast è davvero quotidiano?
Sì, dal lunedì al venerdì; extra in presenza di breaking news importanti.
Chi sono gli autori?
La voce cambia ogni giorno tra le giornaliste e i giornalisti de il manifesto; la produzione è di Matteo Miavaldi.
Di cosa parla esattamente?
Di ciò che trova spazio in prima pagina sul manifesto: politica, esteri, società, cultura, con un’attenzione speciale ai diritti civili.
Quando l’informazione diventa esperienza personale
Una lettrice di Bologna racconta di aver sostituito la radio del mattino con il podcast: “Capisco di più la notizia del giorno e arrivo al lavoro già con un’opinione”. Un pendolare romano usa la funzione “coda” per riascoltare le puntate arretrate durante viaggi più lunghi: “È come sfogliare il giornale, ma senza perdere il mio posto sul treno”. Storie che mostrano l’impatto concreto di un formato breve ma denso.
Coinvolgimento attivo
Si è mai chiesto quante notizie digerisce davvero prima delle 9? Provi a impostare il timer: 12 minuti con Una mattina Podcast e verifichi quanti link andrà a cercare dopo. Spesso il follow-up è la prova che la curiosità è stata accesa nel modo giusto.
Conclusione
Una mattina Podcast dimostra che l’informazione può essere rapida senza diventare superficiale. In dodici minuti offre il meglio dell’edizione del giorno de il manifesto, con la voce competente di chi quel giornale lo fa davvero. Se desidera trasformare il primo sorso di caffè in un momento di consapevolezza – e farlo gratis – aggiunga il podcast alla Sua play-queue mattutina.
Il manifesto, quotidiano fondato nel 1969 e gestito in forma di cooperativa, è nel registro dei giornali storici italiani (vedi Wikipedia) – garanzia ulteriore di autonomia e qualità.
Pronto a iniziare la giornata con un’informazione più lucida? Premere play è il primo passo.
