ARRIVA “650 AL MINUTO” SU AUDIBLE

La voce di Roberto Saviano guida l’ascoltatore in un nuovo viaggio sulle tracce dell’AK-47, il fucile più letale della storia.

 

Tra campi di battaglia, contrabbandieri senza scrupoli e bambini soldato, Roberto Saviano svela i segreti di un’arma che ha segnato il corso di tutti i conflitti a livello mondiale. Disponibile dal 16 dicembre in esclusiva su Audible.

La parola russa più famosa al mondo ha il cognome di Mikhail, detto Misha, giovane e ingegnosa mente del villaggio contadino di Kurya. La parola russa più famosa al mondo ha il nome dell’arma più diffusa a livello planetario, il fucile mitragliatore Kalashnikov.

Di come l’AK-47 sia diventata falce prediletta in tutti i conflitti globali parla 650 al minuto. L’incredibile storia del Kalashnikov, il nuovo podcast scritto e narrato da Roberto Saviano per Audible – società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio).

In dieci episodi da 50 minuti, Roberto Saviano guida l’ascoltatore in un viaggio che parte da una scintilla di genio negli altipiani russi dell’Altaj e arriva con effetto dirompente ovunque, seminando morte e devastazione a buon mercato. Puntata dopo puntata, vengono a delinearsi i motivi per cui il Kalašnikov sia diventato l’arma più utilizzata al mondo. Facile ed economica da costruire, utilizzare e trasportare, riparare e manutenere, il Kalashnikov non ha bisogno né di addestramento né di braccia forti per essere impugnato. Le stime parlano oggi di 100 milioni di esemplari di AK-47 (alcuni ritengono che siano esattamente il doppio), di vecchia o nuova fabbricazione, disseminati per il mondo.

Eccolo allora imbracciato dai bambini soldato in Uganda; in spalla ai vietnamiti nel sanguinoso conflitto contro gli Americani; puntato contro le vittime dell’attentato alle Olimpiadi di Monaco ‘72 e dell’attentato al Bataclan a Parigi nel 2015. Eccolo, usato dall’Isis e da Al-Qaeda, da camorra, ‘ndrangheta, mafia e sacra corona unita: il Kalašnikov ha mietuto più vittime della bomba atomica, più del virus dell’HIV, della peste bubbonica, della malaria e più di tutti i terremoti messi insieme.

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La voce di Saviano si alterna a testimonianze di grande valore come quella di Daniel Psenny, Gastone Breccia, Irene Caratelli, Patrick Winn, Elena Basso, Giovanni Carbone, Alessandro Pellegata, Jonathan Ferguson, Claudio Vercelli, Lorenzo Vidino, Dennis Rodgers, Gabriela Polit Dueñas, Ieva Jusionyte, Gaia Giletta, Angelo Maggi, Marianna Jensen, Pierpaolo De Mejo, Renato Marchetti e Elena Rossetto. Il sound design e la regia sono di Niccolò Martin, mentre la sigla di Leopoldo di Legne.

Roberto Saviano spiega: “La storia dell’AK 47 riguarda tutti noi. E non è una semplice iperbole perché sono le armi, più del web e dei vaccini, a essere determinanti per cambiare le sorti dell’umanità intera. Ma questo, che non è affatto un dettaglio, lo abbiamo rimosso; ne prendiamo consapevolezza solo quando c’è un’invasione, l’inaspettato inasprimento di un fronte, un attentato, una sparatoria, un regolamento di conti, una stesa. Improvvisamente, in quel momento, ci accorgiamo che dalle armi – dalla loro diffusione e dal loro utilizzo – dipendono le nostre vite.”

Ad arricchire il podcast Audible Original, il contributo artistico di Tanino Liberatore. La cover, infatti, è un’opera creata ad hoc dal celebre fumettista e illustratore che restituisce il ritratto di un bambino soldato.